Quand une colonne tombe M. F. Cadeddu Quand une colonne tombe fait tellement de bruit, tout tombe au-dessous, tout devient gravats, souvenirs... Mais, quand elle était debout la colonne ne faisait jamais de bruit, un cric ou un crac, parfois ... elle était toujours là, immobile avec ses solides chapiteaux, en marbre, blanc... tenante le poids de ceux qui s’appuyaient contre elle. Il a été une colonne, un ami, un gardien d’une sacralité pure et il n’avait pas fait autant de bruit, jusque au moment de sa chute. Et après: silence, gravats et des papillons blancs… Les papillons, en effet, ne font pas de bruit.
Sottosopra di Maria Francesca Cadeddu E sono sotto e sono sopra, nella posa immobile che il mondo insegue, capovolta, a mia volta, perchè c'era una volta un mondo, tondo, che abbiamo chiamato terra, piatta, per meglio calpestarlo.
Storia della Luna e Quequacho. Dialogo tratto da X-men Origins, Wolverine , film del 2009. Kayla: "Perchè la luna si sente così sola?" Logan: "Perché?" Kayla: "Perché aveva un amante una volta..." Logan: "Racconti queste storie ai bambini?" Kayla: "No, lui si chiamava Quequacho e viveva con la Luna nel mondo degli spiriti.." Logan: "Ah, è una storia vera... bene." Kayla: "...e ogni notte vagavano insieme per il cielo..." Logan: "ah ah!?" Kayla: "...però, uno degli spiriti, era geloso..." Logan: "Umhm!" Kayla: "...quell'imbroglione, voleva la Luna tutta per sé. Così disse a Quequacho che la Luna voleva dei fiori... gli disse di venire nel nostro mondo e raccoglierle delle rose selvatiche… ma Quequacho non sapeva che, una volta lasciato il mondo degli spiriti, non sarebbe potuto tornare... e ogni notte lui, guarda su nel cielo e vede la Luna e ulula il suo nome ... ma... non può ...
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