Regalo per la mia Chiara
Oceano di nuvole e colori
di M. F. Cadeddu
Sei nella mia mente, nella mia vita, chiara
come l'acqua del mio mare,
ma scrivo e so che preferiresti
chiarissima come il ceruleo
che sbarluccica nei tuoi occhi...
Eri tra le scale del collegio,
un sabato, il tuo ozioso sabato
te la godevi, all'ombra,
con i tuoi pantaloncini demodè,
stringendoti le gambe accoccolate
a quel grandissimo petto.
Come non ricordare, poi, il tuo sguardo allibito,
il tuo sorriso professionale, ma così rassicurante,
e quei piedini bianchi ben accomodati
in un paio di infradito color verde acqua,
senza smalto non sapevano stare, era estate:
"nelle mani no-dicevi- non mi piacciono, sono piccole".
Quanto sei carina quando sorridi:
sorrido anche io.
E che dire dei tuoi abbinamenti,
hanno senso solo se li spieghi.
C'è una logica interna, una tua logica interna;
dai colori ti aspetti che stiano bene insieme.
Saresti capace di covare aspettative persino sul non essere,
aspettandoti che sia o che divenga, un giorno.
Sento ancora la tua stretta di mano, sudaticcia,
sorrido ancora per la tua "s" a zeppola e
come mi piace quando col tuo accento spoletino del Salento
mi dici "ambecilla";
e se ci penso, ancora me ne rido...
dal tuo "piacere mi chiamo Chiara,
mi sono laureata a Forlì in Scienze internazionali e diplomatiche ..."
quante parole, quanto di noi ci siamo dette,
e quante cose tu mi hai bisbigliato:
"Giura che non lo dici a nessuno, lo sai solo tu",
e " a chi lo devo dire" ...
e, poi, da quei gradini, quanto abbiamo camminato...
quanta strada...
Come nessuno tu hai saputo leggere dietro ai miei denti,
e sollevando le mie tristezze e le mie paure,
come una gru fa con la terra pesante,
mi hai mostrato quanto fossero piccole là così in alto,
mi hai mostrato come fossero innocue viste insieme a te.
Abbiamo combattuto fianco a fianco,
come due opliti spartani,
la solitudine, le amarezze:
con te non potevo essere sola.
"Ci sono io con te"...
Ci sei anche quando non ci sei,
e corrono le mie gambe, corrono le mie parole,
corrono i miei segreti,
corrono sempre da te...
Questa sono io, questa sei tu: questa è Amicitia.
Mia Chiara, meteorologa di te stessa, per natura,
è mio compito ricordarti invece
che ogni futuro è, ogni cosa diviene e non devi aspettarla,
perché il futuro futura da sé,
perché ogni cosa che ti appartiene ama correre da te...
Sei quell'oceano,
sei tutte quelle nuvole, sei tutti quei colori;
e io come vento di montagna ti avvolgerò di aria fresca...
di M. F. Cadeddu
Sei nella mia mente, nella mia vita, chiara
come l'acqua del mio mare,
ma scrivo e so che preferiresti
chiarissima come il ceruleo
che sbarluccica nei tuoi occhi...
Eri tra le scale del collegio,
un sabato, il tuo ozioso sabato
te la godevi, all'ombra,
con i tuoi pantaloncini demodè,
stringendoti le gambe accoccolate
a quel grandissimo petto.
Come non ricordare, poi, il tuo sguardo allibito,
il tuo sorriso professionale, ma così rassicurante,
e quei piedini bianchi ben accomodati
in un paio di infradito color verde acqua,
senza smalto non sapevano stare, era estate:
"nelle mani no-dicevi- non mi piacciono, sono piccole".
Quanto sei carina quando sorridi:
sorrido anche io.
E che dire dei tuoi abbinamenti,
hanno senso solo se li spieghi.
C'è una logica interna, una tua logica interna;
dai colori ti aspetti che stiano bene insieme.
Saresti capace di covare aspettative persino sul non essere,
aspettandoti che sia o che divenga, un giorno.
Sento ancora la tua stretta di mano, sudaticcia,
sorrido ancora per la tua "s" a zeppola e
come mi piace quando col tuo accento spoletino del Salento
mi dici "ambecilla";
e se ci penso, ancora me ne rido...
dal tuo "piacere mi chiamo Chiara,
mi sono laureata a Forlì in Scienze internazionali e diplomatiche ..."
quante parole, quanto di noi ci siamo dette,
e quante cose tu mi hai bisbigliato:
"Giura che non lo dici a nessuno, lo sai solo tu",
e " a chi lo devo dire" ...
e, poi, da quei gradini, quanto abbiamo camminato...
quanta strada...
Come nessuno tu hai saputo leggere dietro ai miei denti,
e sollevando le mie tristezze e le mie paure,
come una gru fa con la terra pesante,
mi hai mostrato quanto fossero piccole là così in alto,
mi hai mostrato come fossero innocue viste insieme a te.
Abbiamo combattuto fianco a fianco,
come due opliti spartani,
la solitudine, le amarezze:
con te non potevo essere sola.
"Ci sono io con te"...
Ci sei anche quando non ci sei,
e corrono le mie gambe, corrono le mie parole,
corrono i miei segreti,
corrono sempre da te...
Questa sono io, questa sei tu: questa è Amicitia.
Mia Chiara, meteorologa di te stessa, per natura,
è mio compito ricordarti invece
che ogni futuro è, ogni cosa diviene e non devi aspettarla,
perché il futuro futura da sé,
perché ogni cosa che ti appartiene ama correre da te...
Sei quell'oceano,
sei tutte quelle nuvole, sei tutti quei colori;
e io come vento di montagna ti avvolgerò di aria fresca...
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