Posts

Showing posts from September, 2012
Non cercare di catturare i sogni, ti scapperanno fra le dita...
I poeti vivono più di una vita intingendo il calamaio nei propri sogni.
Image
Un tuffo nel futuro: occhi sul tuo coach, il passato e piedi fissi sul tuo trampolino, il presente di Maria Francesca Cadeddu Chi ho scelto d'esser ieri, sono ora. Sarò domani chi scelgo d'essere ora.  Il divenire è nell'essere, dunque.
Scena tratta dal film Patch Adams (1988) La buona salute è una questione di risate.  La risata è sempre contagiosa... anche quando a muoverla è un grande coraggio!
Se fossi aria fresca d'autunno di Maria Francesca Cadeddu Se fossi aria fresca d'autunno soffierei, soffierei la notte, annidandomi come un uccellino  tra i rami stanchi dell'alberello solitario.
Una poesia senza parole di Maria Francesca Cadeddu Vorrei scrivere una poesia senza parole questa notte, raccontare la storia della lacrima che mi attraversa, far rima con le convulsioni del mio cuore annodato, anaforeggiando gli affanni del mio respiro.

Posso scrivere versi (P. Neruda)

Posso scrivere i versi più tristi questa notte. Scrivere, ad esempio: La notte è stellata, e tremolano, azzurri, gli astri in lontananza. Il vento della notte gira nel cielo e canta. Posso scrivere i versi più tristi questa notte. Io l'amai, e a volte anche lei mi amò. Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia. La baciai tante volte sotto il cielo infinito. Lei mi amò, a volte anch'io l'amavo. Come non amare i suoi grandi occhi fissi. Posso scrivere i versi più tristi questa notte. Pensare che non l'ho. Sentire che l'ho perduta. Udire la notte immensa, più immensa senza lei. E il verso cade sull'anima come sull'erba in rugiada. Che importa che il mio amore non potesse conservarla. La notte è stellata e lei non è con me. È tutto. In lontananza qualcuno canta. In lontananza. La mia anima non si rassegna ad averla perduta. Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca. Il mio cuore la cerca, e lei non è con me. La stessa notte che fa biancheggiare gli

Non incolpare nessuno (P. Neruda)

Non incolpare nessuno, non lamentarti mai di nessuno, di niente, perché in fondo Tu hai fatto quello che volevi nella vita. Accetta la difficoltà di costruire te stesso ed il valore di cominciare a correggerti. Il trionfo del vero uomo proviene delle ceneri del suo errore. Non lamentarti mai della tua solitudine o della tua sorte, affrontala con valore e accettala. In un modo o in un altro è il risultato delle tue azioni e la prova che Tu sempre devi vincere. Non amareggiarti del tuo fallimento né attribuirlo agli altri. Accettati adesso o continuerai a giustificarti come un bimbo. Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare e che nessuno è così terribile per cedere. Non dimenticare che la causa del tuo presente è il tuo passato, come la causa del tuo futuro sarà il tuo presente. Apprendi dagli audaci, dai forti da chi non accetta compromessi, da chi vivrà malgrado tutto pensa meno ai tuoi problemi e più al tuo lavoro. I tuoi problemi, senza alimentarli, moriranno. Impara a

Chiedo silenzio (P. Neruda)

Ora, lasciatemi tranquillo Ora, abituatevi senza di me. Io chiuderò gli occhi. E voglio solo cinque cose, cinque radici preferite. Uno è l'amore senza fine. La seconda è vedere l'autunno. Non posso vivere senza vedere che le foglie volino e tornino alla terra. La terza è il grave inverno, la pioggia che ho amato, la carezza del fuoco nel freddo silvestre. La quarta cosa è l'estate rotonda come un'anguria. La quinta cosa sono i tuoi occhi. Matilde mia, bene amata, non voglio dormire senza i tuoi occhi, non voglio esistere senza che tu mi guardi: io muto la primavera perché tu continui a guardarmi. Amici, questo è ciò che voglio, È quasi nulla e quasi tutto.
Tu sei ciò che fai... Ciò che qualifica ogni uomo è ciò che fa, non chi è.
Giocando con il tuo pensiero di Maria Francesca Cadeddu Giocando con il tuo pensiero io lì vagavo. tra le foglie dell'ulivo impolverato e i fiori dell'azzurro gelsomino.
Super-eroe di Maria Francesca Cadeddu Sono anche io un super-eroe! Avevo costruito un rifugio,  una trincea,  ma  le bombe  e i carro-armati,  sono arrivati. Come il vento che soffia da nord-est, ho percorso la mia anima, da un capo all'altro, sanando ogni punto debole. Ho esultato nel mio cuore per  le mie più personali vittorie, Ho lanciato grida, che graffiavano  il mio silenzio e asciugato  palpitanti lacrime , con le mani agli occhi! So cucire le mie ferite,  con ago e filo della mente. So volare alto,  con le ali dell'immaginazione. Conosco, persino, gli incantesimi di  S olitudine  e Malinconia, e l'arte dell'amabile sorriso, che tutto vince. Uomini, super- eroi solitari, calcano le strade dei giorni, ciascuno ha la propria super-vita, ciascuno ha il proprio super-potere.